Lo studio GAINAX, uno dei nomi più influenti e riconoscibili nel panorama dell’animazione giapponese.
Fondato nel 1984, questo studio ha prodotto alcune delle serie anime più iconiche e innovative, lasciando un segno indelebile nella cultura popolare e rivoluzionando il modo in cui l’animazione viene percepita e creata. Tuttavia, dopo decenni di capolavori, GAINAX ha recentemente dichiarato bancarotta, segnando la fine di un’era.
Ma partiamo con ordine:
– Origine
– Opere Iconiche
– Transizione
– Bancarotta
Le origini dello Studio Gainax
Lo studio GAINAX, formatosi agli inizi degli anni ’80 come Daicon Film, è stato fondato da un gruppo di studenti universitari: Hideaki Anno, Yoshiyuki Sadamoto, Hiroyuki Yamaga, Takami Akai, Toshio Okada, Yasuhiro Takeda e Shinji Higuchi. Il loro primo progetto fu un cortometraggio animato per la 20a convention nazionale di fantascienza giapponese, Daicon III, tenutasi a Osaka nel 1981. Il cortometraggio narrava la storia di una ragazza che combatte mostri e robot tratti da iconiche serie TV e film di fantascienza, come Ultraman, Gundam, Star Wars e Godzilla. Sebbene ambizioso, il cortometraggio era il loro primo lavoro e presentava tutti i difetti di uno studio acerbo con un’animazione grezza e di bassa qualità.
Nel 1983, il gruppo ottenne un successo maggiore con il cortometraggio prodotto per la 22a convention Daicon IV. Questo cortometraggio fu un miglioramento rispetto al precedente, mostrando la protagonista, ora adulta con un costume da coniglio, che combatte un numero ancora maggiore di creature di fantascienza, il tutto accompagnato dalla canzone “Twilight” della Electric Light Orchestra. Nonostante problemi legali per la mancata licenza della canzone, il cortometraggio consolidò Daicon Film come uno studio emergente di grande potenziale e talento.
Nel 1985, lo studio cambiò nome in GAINAX, derivando il termine “Gainax” da una parola della Prefettura di Tottori di “gigante”, aggiungendo il suffisso “-x” per un tocco internazionale.
Le grandi Opere di Gainax
Il primo lavoro di GAINAX come entità commerciale fu “Royal Space Force: The Wings of Honneamise“, in Italia con le Ali di Honneamise, del 1987. Sebbene acclamato dalla critica, il film ebbe una tiepida reazione commerciale. Successivamente, l’OVA “Gunbuster” (1988) fu un successo commerciale che stabilizzò le basi finanziarie dello studio, permettendo la produzione di altri lavori come “Nadia: The Secret of Blue Water” (conosciuto in Italia con il titolo “Nadia: Il mistero della Pietra Azzurra“) e “Otaku no Video“.
Il vero trionfo di GAINAX arrivò nel 1995 con “Neon Genesis Evangelion“, una serie che diventò un fenomeno culturale e commerciale. Tuttavia, il successo di “Evangelion” portò anche problemi legali: GAINAX fu accusata di evasione fiscale per aver nascosto 1,56 miliardi di yen. Il presidente Takeshi Sawamura e il commercialista Yoshikatsu Iwasaki furono arrestati e incarcerati per frode contabile.
Nel 2004, GAINAX celebrò il suo 20° anniversario con la produzione di “Diebuster“, seguito di “Gunbuster“. Successi televisivi più recenti includevano “Tengen Toppa Gurren Lagann” (2007) e “Panty & Stocking with Garterbelt” (2010). Tuttavia, i problemi legali continuarono: nel 2011, AD Vision citò in giudizio GAINAX per una disputa sui diritti di “Evangelion“.
Transizione dello studio
GAINAX nel 2012 annunciò la sua prima serie televisiva live-action, “EA’s Rock“. Nel 2013, lo studio annunciò il film “Blue Uru” con Hiroyuki Yamaga alla regia e Yoshiyuki Sadamoto come disegnatore dei personaggi. Nel 2015, aprì un nuovo studio e un museo a Miharu, Fukushima.
Lo Studio Khara nel 2016 citò in giudizio GAINAX per 100 milioni di yen di royalties non pagate. La causa si risolse nel 2017 con GAINAX obbligata a pagare l’intero importo dovuto. Nel 2019, il presidente Hiroyuki Yamaga pubblicò scuse pubbliche, affermando che la società era in fase di ristrutturazione.
Fukushima Gainax nel 2018 fu acquisita da Kinoshita Group Holdings e ribattezzata Gaina. Nel dicembre 2019, il direttore rappresentativo Tomohiro Maki fu arrestato per atti osceni contro un’aspirante doppiatrice. Nel 2020, un nuovo consiglio di amministrazione fu nominato per guidare la ristrutturazione dello studio. Tomohiro Maki fu successivamente condannato a 2,5 anni di carcere.
Bancarotta
Nonostante il suo glorioso passato e le opere innovative, GAINAX ha dovuto affrontare numerose difficoltà finanziarie e un accumulo di debiti che hanno culminato nella dichiarazione di bancarotta. Questo segna la fine di un’era per uno degli studi più influenti e creativi nel mondo dell’animazione giapponese. L’eredità di GAINAX, con opere che hanno ridefinito generi e tematiche, continuerà a ispirare creatori e spettatori di tutto il mondo, nonostante la sua triste conclusione finanziaria.